venerdì 5 luglio 2013

NIAGARA FALLS, Canada on the road

Siamo in Ontario, in un motel a sud di Toronto, e oggi ci aspetta l'emozionante visita alle cascate del Niagara.

Iniziamo con una colazione grab & go in hotel a base di brioches e danish. Poi ci mettiamo in macchina e scendiamo in mezzo ai grandi laghi del Canada fino a Niagara Parkway.

Consigliamo a tutti di visitare le cascate dal versante canadese piuttosto che da quello statunitense in quanto da qui si ha la visione complessiva delle due, per capirci si è "di fronte" mentre dal versante americano si posso vedere solo lateralmente e una rimane un po' nascosta.
 Dal lato USA in compenso è possibile scendere per delle scalinate a lato di una delle cascate, quindi forse l'ideale, avendo tempo, sarebbe ammirarle da entrambe i lati.


Altra cosa che ci hanno consigliato e consigliamo vivamente, è l'esperienza sulle Maid of the Mist, le imbarcazioni che si portano quasi sotto l'enorme getto d'acqua.


Appena arrivati a Niagara on the lake ci colpisce la somiglianza con Las Vegas per via dei megahotel e casino pacchiani a tema, uno dietro l'altro. Ci fermiamo vicino a un parapetto per una foto della cascate dall'alto, finchè Claudio parcheggia la macchina nel luogo meno costoso (solo un po' distante) che abbiamo trovato.
Riunito il quartetto scendiamo a prendere i biglietti, fino all'attracco delle imbarcazioni. Ci vengono consegnati degli impermeabili blu brandizzati Maid of the mist, siamo tantissimi in coda per visitare le cascate coi nostri pastrani di nylon tutti uguali e sembriamo tante piccole formichine cerulee.



Già in coda possiamo ammirare l'imponenza delle cascate che si stagliano di fronte a noi, siamo senza fiato. Finalmente tocca al nostro gruppo imbarcarsi e troviamo posto al piano superiore, vicino al parapetto.
Siamo pronti a inzupparci, la situazione inizia a farsi umida da subito, ma tengo la reflex sotto l'impermeabile, pronta a estrarla per un nanosecondo. Per sicurezza abbiamo portato la fotocamera subacquea usa e getta che non ci era servita durante il bagno coi delfini alle Keys.

 
La Maid of the Mist si avvicina allo scroscio potente della prima cascata, e tento qualche foto con la subacquea...l'aria è satura di goccioline d'acqua vaporizzata e spruzzi. I miei capelli sono già completamente bagnati.
Una quantità impensabile di gabbiani vola tra gli spruzzi e riposa sulle rocce. L'imbarcazione oscilla spinta dalle correnti e risale fino alla seconda cascata, ancora più spettacolare. Riesco a estrarre la reflex anche qui per qualche foto veloce ma prima che mi tocchi buttarla devo ripiegare.


 Sotto la seconda cascata gli spruzzi si fanno accecanti, tutti urlano divertiti per la situazione...la barca che ondeggia pesantemente, il rumore assordante dell'acqua, la sensazione di stare sotto la doccia più grande del mondo!



Oltre un certo punto non si può proseguire a rischio di venire inghiottiti o ribaltati, quindi si torna indietro. Siamo estasiati da questa esperienza così emozionante...essere stati in acqua ai piedi delle grandi cascate più famose del mondo.

Sbarchiamo e siamo tutti bagnati, per fortuna c'è un bel sole e fa molto caldo anche oggi, quindi ci asciughiamo velocemente. Facciamo un giro al Marketplace per le cartoline e poi passeggiamo fino all'horseshoe, colpiti "a sprazzi dagli spruzzi" trasportati dal vento.
In questo viewpoint si è vicinissimi al punto di caduta delle acque della seconda cascata, altro spettacolo incredibile.


 
Si è fatto tardi e Claudio va a riprendere la macchina finchè noi cerchiamo di spendere gli ultimi spiccioli di dollari canadesi in snack e magnetini.

Ci dirigiamo alla frontiera con gli Usa con destinazione Buffalo, Stato di New York, e tutto fila liscio.


Per questo viaggio la nostra esperienza in Canada finisce qui.

Bye bye Canada...e benritrovati miei adorati Stati Uniti!

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