lunedì 20 giugno 2011

Back to CALIFORNIA

Il nostro on the road sulla Route 66 continua in California, e raggiungiamo Needles. Uscendo da Needles un altro coyote ci attraversa la strada...

Ma la tappa più suggestiva è Ludlow, si sta facendo sera e riusciamo a trovare un tratto di Real old 66, senza fronzoli, gift shop e musei...solo vecchie abitazioni decadenti e vecchi garages diroccati, la strada crepata dal calore...e cartelli Keep off. Qui si respira davvero l'abbandono, si sta anche facendo sera ed è tutto così malinconico.


Raggiungiamo infine Barstow, dove abbiamo prenotato al Motel 6.
La città è piuttosto grande e vivace, molto californiana: portiamo i bimbi al Mac, che qui ha i tavoli in un paio di veri vagoni del treno! io invece ceno soltanto con un Tazo green tea cream frappuccino allo starbucks di fronte...due settimane di pasti americani stanno mettendo a dura prova il mio stomaco! o piuttosto non ho digerito il panino uovo e avocado (tra l'altro delizioso) di Subway a pranzo.



Il mattino seguente la mia pressione è ko, in California fa caldissimo e il mio stomaco è a pezzi.
Andiamo da 99 Cent, un grosso supermercato dove tutto costa appunto 99 cent...e facciamo una bella spesa, soprattutto di medicinali e integratori che in Italia costano tantissimo! Non ho ancora trovato il cd di musica country pper mio papà, e tutti ci consigliano il Walmart per avere più scelta. 
Quindi andiamo all'ennesimo Walmart Supercenter, e troviamo due bei cd, il Best of Willie Nelson e il Best of Johnny Cash. Troviamo anche delle bellissime magliette per noi e per i bimbi, a pochissimi dollari.
Il mio stomaco purtroppo non accenna a ripartire, quindi aspetto in macchina fnchè gli altri fanno colazione da Starbucks (onde evitare l'ennesima botta di aria condizionata) e poi ci rimettiamo on the road verso San Diego.


Arriviamo nel primo pomeriggio e ci fa impressione ritrovare il motel della nostra prima notte in California, il Good Nite Inn Sea World. Sembra passato tantissimo tempo dopo le esperienze accumulate e le miglia percorse...ma sembra anche ieri che eravamo lì, un pò spaesati e molto emozionati. Il tempo è brutto come quel giorno, molto nuvoloso e pieno di foschia...più che in California pare di essere in Irlanda!
Stavolta scopriamo che esiste l'ascensore, così la stanza al 2° piano ci fa meno paura!
Risistemo un pò le valigie in vista della partenza del giorno dopo, e poi usciamo per visitare San Diego.
Si sta facendo sera e decidiamo di andare a Coronado per gustarci la skyline della città al tramonto.



Attraversiamo lo spettacolare Coronado Bay Bridge, e rimaniamo subito incantati dalla bellezza del centro di Coronado, così sfizioso, elegante, un posto da sogno con delle ville inimmaginabili. Pensando al nostro piccolo appartamento che ci aspetta ci viene una tristezza infinita!!!


Prima vediamo le grandi spiagge sul Pacifico, poi parcheggiamo e passeggiamo lungomare dalla parte interna, fino all'Old Ferry Landing, e arriviamo al pontile. Di fronte a noi c'è l'Embarcadero di Marina park e la meravigliosa skyline di San Diego, con i suoi grattacieli che si accendono al calar del sole.
Spettacolare soprattutto il Wyndham Emerald Plaza Hotel con le sue torri esagonali...
Sul molo c'è anche uno strano uccello, un black-crowned Night Heron, strana specie di airone.


Quanti animali insoliti abbiamo visto in questo viaggio, per la gioia dei bambini!
Passeggiamo ancora per il bellissimo centro di Coronado, e i bimbi vogliono mangiare al Burger King...purtroppo abbiamo constatato che i ristoranti americani non sono a misura di bambino, o perlomeno non dei nostri, che preferiscono ancora i menu più semplici e appetibili dei fast food. Io mangio solo una fetta di cheesecake, lo stomaco non accenna a migliorare e non saprei proprio dove poter trovare una minestrina o un riso in bianco!

Gli americani mangiano soprattutto carne, patate fritte e uova...davvero difficile trovare un piatto che si concilia col mal di stomaco...Rientriamo in hotel e passiamo così la nostra ultima notte di questo viaggio negli USA. 

Il mattino fa sempre freddo, e il tempo è sempre brutto. La nausea non accenna a passarmi e quindi spedisco
tutti a far colazione da Denny's, mentre sistemo definitivamente i bagagli per il volo. Abbiamo ancora una giornata da passare a san Diego in quanto si decolla alle 8 di sera, però bisogna lasciare il motel, quindi è tempo di chiudere le valigie.

Abbiamo ancora un pò di shopping da fare e ci dirigiamo al centro della città, dove passiamo per Market Street, 5th Avenue, e Broadway. Ci fermiamo a Horton Plaza e visitiamo un pò i negozi, da Macy a Footlocker, dove per pochi dollari facciamo il pieno di Converse!


 Proviamo a passeggiare per il centro ma le gambe non mi reggono, il mio stomaco ancora fa i capricci. 

Decidiamo quindi di andare in auto verso nord per vedere il Cabrillo National Monument.
Passiamo davanti al Maritime Museum di San Diego e attraccata al porto vediamo il maestoso galeone di Master & Commander, l'HMS Surprise.


Dal Cabrillo Monument godiamo della vista di tutta la baia, Coronado compresa. Nel raggiungere e nel lasciare questo straodinario punto panoramico attraversiamo il cimitero militare di Fort Rosecrans, impressionante e toccante la distesa di lapidi bianche tutte uguali che purtroppo sembrano non finire mai.


Ci spostiamo ancora verso nord e andiamo a gustarci le spiagge di La Jolla, colme di gente, in particolar modo di surfisti. Anche La Jolla Shores come Coronado ci incanta con le sue ville strepitose...sigh.


E come ultima cosa, ci regaliamo un giro a Fashion Valley, costellata di immensi centri commerciali dedicati alla moda. Non riesco purtroppo a trovare le scarpe che cerco e lo stomaco ancora non mi dà tregua...anche se riesco a mangiare volentieri un caldo parmesan bagel da Jamba Juice, la cosa più leggera che ho trovato! I bimbi chiedono l'ultimo giro da Starbucks e li accontentiamo.

É ora di restituire la macchina, Claudio è già disperato per il distacco...ci siamo tanto affezionati alla nostra fedele Santa Fe piena di comfort, e ci piange il cuore pensare di dover tornare alla nostra scassatissima Meriva!
Andiamo alla Alamo, e diciamo addio alla "rossa"...il pulmino Alamo per l'aeroporto ci aspetta.

Facciamo il check-in in perfetto orario, e ci dirigiamo all'imbarco...dopo un pezzo di pizza da Pizza Hut, mentre io inizio a stare un pò meglio, nostro figlio si lamenta del mal di stomaco. Cerco di scongiurare un altro volo aereo come quello della partenza, e dico a Marty di non farsi vedere malato dalle hostess sennò ci lasciano a terra...almeno questo lo abbiamo imparato. Riusciamo a imbarcarci sul volo per Londra, e Martino si addormenta...purtroppo dopo una grossa turbolenza sopra il Canada, inizia a vomitare e fa un disastro! Gli
cambiano il sedile, ma il pavimento puzza da matti...e ce lo teniamo così fino a Londra. Per me il volo si fa
scomodissimo, con i bimbi addormentati sulle mie gambe, stavolta l'aereo è pieno e non ci sono posti in più!
Fortunamtamente riescono a dormire tutto il tempo e il volo dura due ore meno rispetto all'andata. 

Arrivati a Londra piove...Marty è molto fiacco e pallido. Abbiamo 5 ore di scalo a Heathrow, e ci accomodiamo sulle poltrone vicino al tabellone per conoscere il nostro gate. Il volo per Milano ha 1 ora e mezza di ritardo, e io mi dò allo shopping nel duty-free. Marty mangia i panini conservati dall'aereo e poi gioca col papà e la sorella...si sente decisamente meglio, lo scalo in fondo gli è propizio. Finalmente ci imbarchiamo per Milano, quest'ultimo volo fila tutto liscio e ci sembra velocissimo. 

A Linate ritroviamo la nostra auto, è un trauma scoprirla così bassa e così piccola...per non parlare delle marce! Ci straniamo sull'autostrada italiana, con una grande malinconia delle grandi strade americane...e del modo di guidare civile e rispettoso degli americani. 

Per mezzanotte e mezza siamo a casa, rimbambiti dal fuso ma felici perchè ora abbiamo un viaggio indimenticabile nel cuore! 
Grazie, America!

(il nostro itinerario)




2 commenti:

  1. Wow , complimenti belllissimo giro specialmente farlo con due ragazzi abbastanza piccoli!
    Alex-Prato

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  2. Mj sei una grande!!! Bellissimo viaggio, bellissimo diario!

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